Con delibera n. 13/2018/G, la Corte dei conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, ha esaminato gli interventi per la didattica a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali, dal 2012 al 2017.
Come riportato dalla stessa Corte in apposito comunicato, “sotto il profilo dell’organizzazione, l’obiettivo principale del legislatore era quello di attivare tutti gli strumenti e le risorse presenti nella comunità, accostando il sistema di istruzione ai bisogni del singolo (dimensione locale e di relazione).
Tuttavia, la coesistenza di enti e soggetti (scuola, enti locali e servizi sanitari) con responsabilità, interesse e organizzazioni diverse ha mostrato la farraginosità dell’impianto, con la genericità delle intese ed un’estrema frammentarietà degli interventi”.
La Corte evidenzia anche “carenze in tema di dati e relativi indicatori sulla qualità dell’istruzione e dell’inclusione degli studenti con disabilità nella scuola e nelle classi ordinarie…”.