In questi giorni tra i docenti precari e le segreterie delle scuole si stanno verificando molti disguidi in relazione alle modalità con le quali saranno convocati i supplenti per poter consentire il regolare avvio dell’anno scolastico. Il problema è nato in seguito alla scelta del MIUR di prorogare fino al 10 settembre il termine di inserimento nelle graduatorie  per i docenti che conseguano nuove abilitazioni o specializzazioni sul sostegno. Conseguentemente le segreterie hanno convocato gli insegnanti dalle vecchie graduatorie non aggiornate, proponendo contratti al 30 giugno o al 31 agosto con una nuova clausola (come da art. 41, comma 1, del Contratto Nazionale), che prevede la possibilità di rescindere un contratto già firmato, nel caso, a seguito della pubblicazione di nuove graduatorie, venga individuato un nuovo avente titolo. A rimetterci i supplenti di III fascia e studenti, in balìa della discontinuità didattica.