Durante l’incontro col Ministro Bianchi, lo SNALS-CONFSAL ha ribadito con forza che le clausole pattizie del “Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 (Anno Scolastico 2021/2022)” vanno rispettate così come, di comune accordo, sono state condivise in fase di stesura e di sottoscrizione!.
“Un’azione efficace per la prevenzione e il contrasto della Covid-19 nell’ambiente scolastico – prosegue la segretaria generale Elvira Serafini – non può prescindere dall’effettuazione, lungo tutto il corso dell’anno scolastico, di screening di massa preliminari e di controlli sistematici, che prevedano anche tamponi salivari gratuiti per tutto il personale scolastico. E non è giusto che, per ottenere il Green Pass, i costi dei tamponi siano a carico dei lavoratori della scuola, in quanto la certificazione verde impone loro un obbligo che, se non ottemperato, comporta l’ingiusta ed esecrabile sospensione del rapporto di lavoro, con perdita della retribuzione”.
“Lo SNALS-CONFSAL si batterà dunque per tutelare la libertà e i diritti di tutti i lavoratori della scuola e pertanto è pronto a impugnare, nelle sedi opportune, la Nota attraverso cui il Ministero ha trasmesso alle istituzioni scolastiche ed educative il Protocollo d’Intesa, interpretandone l’applicazione in maniera unilaterale“, conclude.