Sulla G.U. N 303 del 30.12.23 é stata pubblicata sia la legge di bilancio 2024(LEGGE N. 213 del 30.12.23 su S.O. N 40) che all’art. 1 comma 15 proroga per il 2024 il cuneo fiscale del 6% fino a 35.000 euro e del 7% fino a 25.000 euro sia il DLVO N. 216 del 30.12.23 che all’art. 1 comma 1 modifica per il 2024 le aliquote fiscali che vengono ridotti da quattro a tre:
23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
35 per cento per i redditi superiori a 28.000 e fino a 50.000 euro;
43 per cento per i redditi che superano i 50.000 euro.
Al comma 2 si innalza limitatamente al periodo di imposta 2024 da 1.880 euro a 1.955 euro la detrazione prevista fino a 15.000 euro (art. 13, comma 1, lettera a),primo periodo del testo unico delle imposte sui redditi di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n. 917) di reddito complessivo per i titolari di lavoro dipendente.
In tal modo con la modifica si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi di lavoro dipendente che viene equiparata a quella già vigente a favore dei pensionati.
NATURALMENTE LE NUOVE ALIQUOTE CHE ACCORPANO LE PRIME DUE (23% e 25%) CON UNICA ALIQUOTA DEL 23% fino a 28.000 apportano lievi aumenti negli stipendi e nelle pensioni.
Si ipotizza che saranno applicate nei cedolini di marzo 2024 con arretrati di gennaio e febbraio.