Il quadro di riferimento entro cui realizzare le attività di formazione in servizio per il personale della scuola, per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/22 è delineato nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (C.C.N.I.) del 19.11.2020.
E’ relativo ai criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo ed A.T.A. ai sensi dell’art.22, comma 4, lettera a3) del C.C.N.L. del 19 aprile 2018.
Con la nota n. 37467 del 24.11.2020 il MI procede all’assegnazione delle risorse finanziarie della formazione per l’a.s. 2020-2021 anche al fine di assicurare la necessaria continuità delle iniziative formative in servizio per gli insegnanti.
Considerato l’attuale stato di emergenza da COVID-19 tutte le iniziative di formazione riguardanti il personale docente dovranno essere realizzate con modalità telematiche svolte a distanza.
La formazione in servizio è finalizzata a migliorare gli esiti di apprendimento degli allievi e la loro piena educazione ad una cittadinanza responsabile, attraverso una duplice strategia:
a) sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione educativa per migliorare l’azione didattica, la qualità degli ambienti di apprendimento e il benessere dell’organizzazione;
b) promuovere un sistema di opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutti gli operatori scolastici e per l’intera comunità scolastica.
Per l’a.s. 2020-2021 le scuole polo per la formazione sono destinatarie delle risorse finanziare. I fondi saranno ripartiti alle scuole polo per la formazione in modo proporzionale al numero del personale docente dell’organico dell’autonomia.
Al fine di garantire la diffusione di nuove metodologie di formazione, il Piano di formazione d’istituto potrà comprendere anche iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento.