Il Decreto Scuola 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2025, introduce significative novità nel sistema di reclutamento dei docenti in Italia. Tra le principali misure, spiccano l’integrazione delle graduatorie dei concorsi PNRR con gli idonei non vincitori e l’istituzione di elenchi regionali per coloro che hanno superato concorsi a partire dal 2020.
Chi sono considerati “idonei” nei concorsi PNRR
Gli “idonei” sono quei candidati che, pur avendo superato le prove concorsuali con il punteggio minimo richiesto, non sono rientrati nel numero di posti previsti dal bando e, pertanto, non sono stati dichiarati vincitori.
In che modo il Decreto Scuola 2025 modifica l’assunzione degli idonei dei concorsi PNRR
Il decreto prevede l’integrazione delle graduatorie dei concorsi PNRR 1 e PNRR 2 con gli idonei, fino a coprire il 30% dei posti banditi. Questo significa che, oltre ai vincitori, anche una quota di idonei potrà essere assunta per coprire le cattedre vacanti.
Cosa prevede il decreto per gli idonei dei concorsi banditi dal 2020
A partire dall’anno scolastico 2026/2027, i candidati che hanno superato almeno la prova orale in concorsi banditi dal 2020 saranno inseriti, su richiesta, in un apposito elenco regionale aggiornabile annualmente. Questo elenco sarà utilizzato per le assunzioni nel caso in cui le graduatorie dei concorsi ordinari risultino esaurite.
Come funzioneranno gli elenchi regionali
Gli elenchi regionali saranno istituiti per consentire l‘assunzione di docenti in regioni con carenza di personale. I candidati potranno scegliere la regione in cui inserirsi, seguendo un criterio cronologico dei concorsi e l’ordine di punteggio. L’assunzione avverrà per ordine di concorso, permettendo una maggiore mobilità territoriale dei docenti.
Quali sono le tempistiche per le assunzioni nell’anno scolastico 2025/2026
Per l’anno scolastico 2025/2026, le assunzioni saranno completate entro il 31 dicembre 2025. Le graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre potranno essere utilizzate per le immissioni in ruolo. I docenti saranno assunti a tempo indeterminato se già in possesso dell’abilitazione, oppure a tempo determinato fino al 31 agosto 2026 se devono ancora completare i percorsi formativi previsti.
Cosa accade se un docente non sottoscrive il contratto di assunzione
Il decreto stabilisce che i docenti nominati a tempo indeterminato o determinato devono sottoscrivere il contratto entro cinque giorni dall’assegnazione della sede, o entro il 1° settembre se l’assegnazione avviene dal 28 agosto. La mancata sottoscrizione nei termini previsti comporta la decadenza dalla graduatoria e l’annullamento dell’individuazione.
Quali altre misure sono previste dal Decreto Scuola 2025
Oltre alle disposizioni sul reclutamento, il decreto introduce misure per contrastare il fenomeno dei “diplomifici”, prevede l’obbligo per le scuole paritarie di adottare il registro elettronico e stanzia fondi per il welfare scolastico, inclusi finanziamenti per la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo agli studenti in difficoltà economica.